Portopalo di Capo Passero

Tra pescatori e artisti dove si incontrano i due mari

Piccolo centro, terra di accoglienza, frontiera d’Europa, si affaccia su due mari, il mar Mediterraneo e il mar Ionio: crocevia di popoli, di culture, di civiltà. Siamo alla punta estrema dell’isola, proprio là dove si incontrano i due mari. Il borgo fu fondato da Don Gaetano Deodato Moncada che, a sue spese, fece costruire un centinaio di case. All’inizio ci vivevano solo trecento persone, tra contadini, pescatori e pastori, poi pian piano la comunità si è allargata. E tra loro si nasconde anche una famiglia, i Romeo, che da quattro generazioni fabbrica nasse ricavate dai giunchi. Qui è in corso un affascinante progetto di riqualifica e interventi d’arte sui magazzini usati come rimesse dai pescatori. Il progetto ha vinto il primo bando Borghi dei Tesori.

Portopalo di Capo Passero

Tra pescatori e artisti dove si incontrano i due mari

Piccolo centro, terra di accoglienza, frontiera d’Europa, si affaccia su due mari, il mar Mediterraneo e il mar Ionio: crocevia di popoli, di culture, di civiltà. Siamo alla punta estrema dell’isola, proprio là dove si incontrano i due mari. Il borgo fu fondato da Don Gaetano Deodato Moncada che, a sue spese, fece costruire un centinaio di case. All’inizio ci vivevano solo trecento persone, tra contadini, pescatori e pastori, poi pian piano la comunità si è allargata. E tra loro si nasconde anche una famiglia, i Romeo, che da quattro generazioni fabbrica nasse ricavate dai giunchi. Qui è in corso un affascinante progetto di riqualifica e interventi d’arte sui magazzini usati come rimesse dai pescatori. Il progetto ha vinto il primo bando Borghi dei Tesori.

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