Montelepre
Il borgo rivoluzionario dove regnavano i briganti
Colpisce subito il nome: Montelepre ha origini incerte e forse deriva dall’arabo Muncilebbru. Il primo borgo si sviluppò intorno al 1400 quando Giovanni Ventimiglia, arcivescovo di Monreale, fece erigere una torre (un parallelepipedo di tre piani e 25 metri d’altezza, ancora perfettamente in piedi, con gli ambienti e arredi del secolo scorso) per difendere le terre dalle frequenti incursioni di briganti e malfattori; nel XVII secolo il centro abitato conobbe un maggior incremento grazie al marchese Regalmici, unico possessore del feudo. E’ sempre stato abbastanza veemente, è tra i primi comuni a legarsi e appoggiare Garibaldi nel suo percorso verso Palermo. Aleggia ancora il fantasma del bandito Giuliano, il racconto delle sue ruberie, le innumerevoli leggende di non facile lettura, fino alla strage di Portella della Ginestra e la morte circondata da grande opacità.
Montelepre
Il borgo rivoluzionario dove regnavano i briganti
Colpisce subito il nome: Montelepre ha origini incerte e forse deriva dall’arabo Muncilebbru. Il primo borgo si sviluppò intorno al 1400 quando Giovanni Ventimiglia, arcivescovo di Monreale, fece erigere una torre (un parallelepipedo di tre piani e 25 metri d’altezza, ancora perfettamente in piedi, con gli ambienti e arredi del secolo scorso) per difendere le terre dalle frequenti incursioni di briganti e malfattori; nel XVII secolo il centro abitato conobbe un maggior incremento grazie al marchese Regalmici, unico possessore del feudo. E’ sempre stato abbastanza veemente, è tra i primi comuni a legarsi e appoggiare Garibaldi nel suo percorso verso Palermo. Aleggia ancora il fantasma del bandito Giuliano, il racconto delle sue ruberie, le innumerevoli leggende di non facile lettura, fino alla strage di Portella della Ginestra e la morte circondata da grande opacità.