Mirto
Il borgo “green”
che diede i natali a Cupani
Un incantevole borgo medievale e… green fin dalla notte dei tempi. Questa è Mirto: non soltanto perché il suo nome si rifà alla pianta celebre per le sue proprietà balsamiche, molto usata in cucina, ma anche perché il comune messinese diede i natali a Francesco Cupani, frate francescano e naturalista, che vi nacque nel 1657. Fondatore dell’orto botanico di Misilmeri, Cupani dedicò tutta una vita alle scienze naturali, studiando soprattutto la flora endemica della Sicilia. Con Frazzanò, Longi e Galati Mamertino, Mirto è uno dei “quattru paisi di li funci” dove si produce un ottimo olio di oliva Igp e viene allevato il maialino nero dei Nebrodi. Molto apprezzati sono i ricami locali, una tradizione che dura nel tempo. Due chicche: Mirto è il solo borgo del Messinese in cui l’etnomusicologo Alan Lomax si fermò per raccogliere … suoni; e ospita un particolarissimo museo del costume siciliano.
Un incantevole borgo medievale e… green fin dalla notte dei tempi. Questa è Mirto: non soltanto perché il suo nome si rifà alla pianta celebre per le sue proprietà balsamiche, molto usata in cucina, ma anche perché il comune messinese diede i natali a Francesco Cupani, frate francescano e naturalista, che vi nacque nel 1657. Fondatore dell’orto botanico di Misilmeri, Cupani dedicò tutta una vita alle scienze naturali, studiando soprattutto la flora endemica della Sicilia. Con Frazzanò, Longi e Galati Mamertino, Mirto è uno dei “quattru paisi di li funci” dove si produce un ottimo olio di oliva Igp e viene allevato il maialino nero dei Nebrodi. Molto apprezzati sono i ricami locali, una tradizione che dura nel tempo. Due chicche: Mirto è il solo borgo del Messinese in cui l’etnomusicologo Alan Lomax si fermò per raccogliere … suoni; e ospita un particolarissimo museo del costume siciliano.
Mirto
Il borgo “green”
che diede i natali a Cupani
Un incantevole borgo medievale e… green fin dalla notte dei tempi. Questa è Mirto: non soltanto perché il suo nome si rifà alla pianta celebre per le sue proprietà balsamiche, molto usata in cucina, ma anche perché il comune messinese diede i natali a Francesco Cupani, frate francescano e naturalista, che vi nacque nel 1657. Fondatore dell’orto botanico di Misilmeri, Cupani dedicò tutta una vita alle scienze naturali, studiando soprattutto la flora endemica della Sicilia. Con Frazzanò, Longi e Galati Mamertino, Mirto è uno dei “quattru paisi di li funci” dove si produce un ottimo olio di oliva Igp e viene allevato il maialino nero dei Nebrodi. Molto apprezzati sono i ricami locali, una tradizione che dura nel tempo. Due chicche: Mirto è il solo borgo del Messinese in cui l’etnomusicologo Alan Lomax si fermò per raccogliere … suoni; e ospita un particolarissimo museo del costume siciliano.
Un incantevole borgo medievale e… green fin dalla notte dei tempi. Questa è Mirto: non soltanto perché il suo nome si rifà alla pianta celebre per le sue proprietà balsamiche, molto usata in cucina, ma anche perché il comune messinese diede i natali a Francesco Cupani, frate francescano e naturalista, che vi nacque nel 1657. Fondatore dell’orto botanico di Misilmeri, Cupani dedicò tutta una vita alle scienze naturali, studiando soprattutto la flora endemica della Sicilia. Con Frazzanò, Longi e Galati Mamertino, Mirto è uno dei “quattru paisi di li funci” dove si produce un ottimo olio di oliva Igp e viene allevato il maialino nero dei Nebrodi. Molto apprezzati sono i ricami locali, una tradizione che dura nel tempo. Due chicche: Mirto è il solo borgo del Messinese in cui l’etnomusicologo Alan Lomax si fermò per raccogliere … suoni; e ospita un particolarissimo museo del costume siciliano.