Isnello

Il borgo che cacciò i baroni raccontato da Carlo Levi
L’araba Menzil Al-Hamàr era una fortezza inaccessibile. Prima feudo dei Ventimiglia, poi, a fine Trecento, passò ai Santacolomba che la governarono fino al Settecento Ma le aspre lotte tra le famiglie nobiliari stancarono gli isnellesi che il 14 aprile 1788 ricomprarono le loro terre e si dichiararono liberi dall’autorità baronale. E da Isnello partì, poverissimo, tal Vincenzo Impellitteri: era il 1901, cinquant’anni dopo sarebbe tornato da sindaco di New York, come raccontò Carlo Levi, che descrisse Isnello laboriosa e artigiana. Nel museo Trame di Filo vi racconteranno i segreti dello “sfilato” siciliano. Per l’estrema limpidezza del cielo e l’assenza di luci metropolitane, Monte Mùfara è la mecca degli astronomi, qui sorge uno degli osservatori più importanti del Mediterraneo.

Isnello

Il borgo che cacciò i baroni raccontato da Carlo Levi
L’araba Menzil Al-Hamàr era una fortezza inaccessibile. Prima feudo dei Ventimiglia, poi, a fine Trecento, passò ai Santacolomba che la governarono fino al Settecento Ma le aspre lotte tra le famiglie nobiliari stancarono gli isnellesi che il 14 aprile 1788 ricomprarono le loro terre e si dichiararono liberi dall’autorità baronale. E da Isnello partì, poverissimo, tal Vincenzo Impellitteri: era il 1901, cinquant’anni dopo sarebbe tornato da sindaco di New York, come raccontò Carlo Levi, che descrisse Isnello laboriosa e artigiana. Nel museo Trame di Filo vi racconteranno i segreti dello “sfilato” siciliano. Per l’estrema limpidezza del cielo e l’assenza di luci metropolitane, Monte Mùfara è la mecca degli astronomi, qui sorge uno degli osservatori più importanti del Mediterraneo.

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