Condrò

Il santo che balla tra fiori e grappoli d’uva

Il patrono di Condrò non è un santo come tutti gli altri. Ogni seconda domenica di luglio, san Vito Martire viene portato in processione, tra fiori rossi e grappoli d’uva. Una processione “ballerina” e faticosa che si ricollega a un racconto sul santo che venne costretto dal padre a danzare, chiuso in una stanza, con musici e ragazze che avrebbero avuto il compito di insidiarne il candore. Il giovane Vito ubbidì, ma riempì la sue scarpe di pietre e chiodi per trasformare il suo ballo in sofferenza da offrire al Signore. Ancora oggi lo si ricorda.

Condrò

Il santo che balla tra fiori e grappoli d’uva

Il patrono di Condrò non è un santo come tutti gli altri. Ogni seconda domenica di luglio, san Vito Martire viene portato in processione, tra fiori rossi e grappoli d’uva. Una processione “ballerina” e faticosa che si ricollega a un racconto sul santo che venne costretto dal padre a danzare, chiuso in una stanza, con musici e ragazze che avrebbero avuto il compito di insidiarne il candore. Il giovane Vito ubbidì, ma riempì la sue scarpe di pietre e chiodi per trasformare il suo ballo in sofferenza da offrire al Signore. Ancora oggi lo si ricorda.

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