Chiusa Sclafani

Un borgo che è un merletto barocco tra conventi, set e atelier
Un merletto di stucchi, chiese che paiono scrigni preziosi del tutto inattesi: Chiusa Sclafani, fuori dai circuiti turistici, ha saputo mantenere intatto il suo segreto profondamente barocco. Visitarla vuol dire scoprire un borgo autentico, un gioiello scelto anche dagli artisti, come il pittore e incisore palermitano Giovanni Schifani. Imperdibili il monastero benedettino dell’Abbadia, ieri distilleria di profumi ed oggi spazio museale e scuola di musica per la banda del paese, di cui gli abitanti di Chiusa sono molto orgogliosi; la chiesa di San Sebastiano, voluta dal principe Lorenzo Colonna; il monastero dei padri Olivetani, tra i set di “Nuovo Cinema Paradiso”; Palazzo Bonfiglio, progettato da Giuseppe Damiani Almeyda. Senza dimenticare la cucina, e gli itinerari naturalistici nella riserva naturale orientata Monti di Palazzo Adriano e la valle del fiume Sosio.

Chiusa Sclafani

Un borgo che è un merletto barocco tra conventi, set e atelier
Un merletto di stucchi, chiese che paiono scrigni preziosi del tutto inattesi: Chiusa Sclafani, fuori dai circuiti turistici, ha saputo mantenere intatto il suo segreto profondamente barocco. Visitarla vuol dire scoprire un borgo autentico, un gioiello scelto anche dagli artisti, come il pittore e incisore palermitano Giovanni Schifani. Imperdibili il monastero benedettino dell’Abbadia, ieri distilleria di profumi ed oggi spazio museale e scuola di musica per la banda del paese, di cui gli abitanti di Chiusa sono molto orgogliosi; la chiesa di San Sebastiano, voluta dal principe Lorenzo Colonna; il monastero dei padri Olivetani, tra i set di “Nuovo Cinema Paradiso”; Palazzo Bonfiglio, progettato da Giuseppe Damiani Almeyda. Senza dimenticare la cucina, e gli itinerari naturalistici nella riserva naturale orientata Monti di Palazzo Adriano e la valle del fiume Sosio.

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