Baucina
Nel cuore della Sicilia
Tra natura e riti antichi
Esplorare Baucina significa entrare nel cuore silenzioso e arcaico della Sicilia più autentica, immergendosi nel verde e in tradizioni antiche, cibo e arte. È la natura a farla da padrona: lo si avverte passeggiando per le strade di campagna, dove non è difficile incrociare rapaci, lepri, conigli, porcospini. Da non perdere le “montagne dalle rosse rocce”, ultime lembi delle Madonie come pizzo Cane, pizzo Trigna, la grotta delle Leone, che ospita una sorgente sotterranea. Tra le feste più antiche, “A furriata di li torci”, figlia del culto di Cerere, dea delle messi, invocata per propiziare i raccolti.
Esplorare Baucina significa entrare nel cuore silenzioso e arcaico della Sicilia più autentica, immergendosi nel verde e in tradizioni antiche, cibo e arte. È la natura a farla da padrona: lo si avverte passeggiando per le strade di campagna, dove non è difficile incrociare rapaci, lepri, conigli, porcospini. Da non perdere le “montagne dalle rosse rocce”, ultime lembi delle Madonie come pizzo Cane, pizzo Trigna, la grotta delle Leone, che ospita una sorgente sotterranea. Tra le feste più antiche, “A furriata di li torci”, figlia del culto di Cerere, dea delle messi, invocata per propiziare i raccolti.
Baucina
Nel cuore della Sicilia
Tra natura e riti antichi
Esplorare Baucina significa entrare nel cuore silenzioso e arcaico della Sicilia più autentica, immergendosi nel verde e in tradizioni antiche, cibo e arte. È la natura a farla da padrona: lo si avverte passeggiando per le strade di campagna, dove non è difficile incrociare rapaci, lepri, conigli, porcospini. Da non perdere le “montagne dalle rosse rocce”, ultime lembi delle Madonie come pizzo Cane, pizzo Trigna, la grotta delle Leone, che ospita una sorgente sotterranea. Tra le feste più antiche, “A furriata di li torci”, figlia del culto di Cerere, dea delle messi, invocata per propiziare i raccolti.
Esplorare Baucina significa entrare nel cuore silenzioso e arcaico della Sicilia più autentica, immergendosi nel verde e in tradizioni antiche, cibo e arte. È la natura a farla da padrona: lo si avverte passeggiando per le strade di campagna, dove non è difficile incrociare rapaci, lepri, conigli, porcospini. Da non perdere le “montagne dalle rosse rocce”, ultime lembi delle Madonie come pizzo Cane, pizzo Trigna, la grotta delle Leone, che ospita una sorgente sotterranea. Tra le feste più antiche, “A furriata di li torci”, figlia del culto di Cerere, dea delle messi, invocata per propiziare i raccolti.